Oggi si parla di politica sembrerà strano non è argomento per me tra i più usuali

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Oggi si parla di politica sembrerà strano
non è argomento per me tra i più usuali

Naturalmente si affronta l'argomento dal punto di vista quotidiano

di Aldo Carpineti

San Terenzo. Ho abitato qui dal 1986 al 1989
San Terenzo. Ho abitato qui dal 1986 al 1989

Bocca di Magra e zone circostanti hanno sempre esercitato su di me un fascino particolare. Il mio ricordo, lo confesso, è parecchio datato. Non conosco la recente situazione dell'estuario riguardo alla portata d'acqua ed alla sufficienza di essa per i fini di porto canale, che erano del tutto adeguati quando passai di lì per l'ultima volta. 

La Metalmeccanica, la più significativa occasione di contrattualistica collettiva
La Metalmeccanica, la più significativa occasione di contrattualistica collettiva

Piove sempre meno, si sa, quando succede spesso le precipitazioni sono brevi e torrenziali, così che procurano spesso disastri collegati anche alla situazione geologica del momento. Mi auguro che a Bocca di Magra sia tutto regolare sotto ogni punto di vista, me ne accerterò appena possibile, non può essere che un giornalista o un articolista scrivano su argomenti dei quali riconoscono la scarsa conoscenza. Ergo, cercherò di provvedere appena possibile, una visita a quei luoghi è del resto sempre gradevolissima. 

Settanta anni fa in Val d'Aosta con mamma. Chi avrebbe detto sarebbero successe le cose imprevedibili che la realtà vissuta mi ha sciorinato
Settanta anni fa in Val d'Aosta con mamma. Chi avrebbe detto sarebbero successe le cose imprevedibili che la realtà vissuta mi ha sciorinato

Rifacendomi dunque ad epoche passate ricordo gli stupori che quel paesaggio mi procurava. Sensazioni di quiete diffusa, l'acqua del Magra con lo scorrere lento e maestoso, davvero insolito per un corso d'acqua ligure. E quieto, direi quasi mite anche tutto il contesto circostante. Orizzonti larghi come in Liguria si trovano raramente e attitudini ad un percorrere spazi e tempi senza fretta. 

Anquetil e Gaul protagonisti internazionali del ciclismo professionistico anni 50 e 60
Anquetil e Gaul protagonisti internazionali del ciclismo professionistico anni 50 e 60

Forse proprio un pensiero tale mi induce a meditazioni per me non abituali. Non disprezzo la politica, ne riconosco non solo l'utilità ma anche la imprescindibilità, la sua presenza, attiva o potenziale, in qualsiasi situazione umana, sociale e di relazione. Non è però fra gli argomenti che preferisco trattare. 

Gaul (dicembre 1932 - dicembre 2005) anziano, sempre un gran signore
Gaul (dicembre 1932 - dicembre 2005) anziano, sempre un gran signore

Lo faccio di striscio, come dire, di sponda, oggi da un punto di vista che si confà ai miei modi ed alle mie visioni della realtà. Altri ne hanno di molto diverse, io racconto in due parole queste mie, gli altri faranno, anzi già lo fanno, quello che vogliono o preferiscono. 

Il nesso fra location e argomento politico è dunque assai labile, legato soltanto ad una sensazione indotta dall'ambiente che rallenta opportunamente il flusso del pensiero oggi troppo spesso costretto a velocità ed accelerazioni persino innaturali. Mi immergo in questo naufragio marino (e fluviale) quasi leopardiano e trascrivo di seguito brevi note.

Tramonto sulla spiaggia di Viareggio, evento sempre spettacolare
Tramonto sulla spiaggia di Viareggio, evento sempre spettacolare

Partendo da Sinistra, come abitualmente si fa quando si riempiono le righe di un qualsiasi foglio sottostante. Leonardo da Vinci non era sempre d'accordo ma lui ha rappresentato un caso a sé, chi creda di poterlo avvicinare ha probabilmente paranoie con cui fare i conti. E poi oggi si usa la tastiera e non cannuccia e calamaio ed anche i problemi dei mancini sono meno drammatici. 

Luce e mare a Moneglia, in Liguria
Luce e mare a Moneglia, in Liguria

Chi sono quelli di sinistra? ne conosco parecchi e convengo che non si possa fare di ogni erba un fascio, anche perché proprio i Comunisti sono per storia e abitudine i più diretti antagonisti dei Fasci... soprattutto a loro quindi un approccio diverso, collegato all'economia micro, quella famigliare, che spesso ha da fare i conti con gli spiccioli da lasciare al supermercato, in ipotesi un po più felici si dispone invece di quanto indispensabile a vivere, addirittura a volte i budget personali permettono due macchine e più di una motocicletta nello stesso nucleo famigliare. Ecco, diverse situazioni, ma un unico atteggiamento mentale (quello di Sinistra) che ribadisce come ad un minimo di benessere e di disponibilità economica non si possa rinunciare, perché allora la vita sarebbe davvero agra. Verissimo, sono d'accordo, vivere in ristrettezze è pesante e spesso non tollerabile, l'allineamento va cercato verso l'alto e non verso il basso. Quel che però lascia un tantino perplessi è osservare come la gente di Sinistra sia univocamente convinta che le proprie disponibilità economiche - largamente intese - e quindi i propri livelli di vita non superino giammai i limiti dei minimi indispensabili. Legittimo trovare giustificazioni a se stessi ed al proprio modo di vivere... ci mancherebbe. 

Genova e le sue luci del mattino in occasione di una mia recente visita
Genova e le sue luci del mattino in occasione di una mia recente visita

Voglio essere - ma dai... - ancora più cattivo. L'atteggiamento mentale corrente sfocia a volte in una filosofia - certo né conclamata né confessata - che risponde ai criteri di: Quel che è tuo è mio, quel che è mio è mio. Mi sbaglierò però mi sembra atteggiamento diffuso in molti sostenitori delle teorie di impronta collettivistica. Mi fermo qui, altrimenti finirei per suscitare scontentezze e disapprovazioni. Le forme, soprattutto quelle ufficiali, sono le più disparate. Vanno dalla signorilità e cultura di Berlinguer alla fantasia politica ed insieme sindacale di Bertinotti che ha note concessioni alla moda elegante dei pullover. Ma passa attraverso inclinazioni e interpretazioni personali, la rettitudine morale di un Luciano Lama, la ripetizione di molti sull'esigenza (a livello di Delenda Cartago) che l'economia debba essere trasformata radicalmente e le aziende debbano essere pubbliche necessariamente. Si passa attraverso fasi intermedie, le mediazioni Occhettiane, cui si deve la sparizione di aspetti della Sinistra che un tempo si consideravano irrinunciabili ed indelebili, il No cossuttiano, atteggiamento coerente della protesta civile intesa come metodo. E poi le manifestazioni, i riti sindacali spesso coincidenti con i rinnovi dei Contratti Collettivi delle tante categorie dei lavoratori dipendenti. La certezza che un governo di destra legittimamente scelto dagli elettori vada immediatamente rovesciato anche con modalità rivoluzionarie o quasi, perché non tollerabile né per logica né per dettati giuridico-costituzionali. Un mondo necessario che ha caratterizzato molte recenti epoche, e che ora cede il posto ad una maggiore praticità ed aderenza al bisogno contingente che minuto dopo minuto si presenta come aspetto del proprio vivere giorni veri. 

Mi rendo conto che la storia si fa lunghetta ed ancora va affronato il discorso che attiene alle Destre. Non voglio sfuggire alle responsabilità uniformi che mi sono preso con l'inizio di questo articolo. D'altra parte mi sembra che un minimo di sosta qui si imponga, per chi legge e per chi scrive. Le colorazioni d'impronta liberista, dunque, prestissimo. Promesso. A rivederci.

Domenica 11 dicembre 2022

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